Contesto

L'arrampicata è diventata molto popolare, e sempre più anche nei media, da quando lo sport è stato anche olimpico (prime medaglie assegnate a Tokyo nel 2020). Soprattutto le palestre di arrampicata sono sempre più frequentate da una folla numerosa. Gli operatori dei padiglioni cercano quindi costantemente di migliorare i loro servizi e di sfruttare al meglio le loro infrastrutture, con l'obiettivo di gestire il padiglione in modo più economico e offrendo ai visitatori la migliore esperienza possibile.

L'area coperta viene utilizzata 365 giorni all'anno anche per allenamenti nello sport agonistico. In futuro, i gruppi di performance si concentreranno sempre più sull'ottimizzazione delle sequenze di allenamento per rendere più efficaci le unità di allenamento.

Con le Dolomiti e la cresta principale delle Alpi si possono trovare una moltitudine di invidiabili aree di arrampicata che attraggono sempre più persone. Soprattutto i giovani trovano sempre più spesso accesso all'arrampicata sportiva e possono dimostrare il loro valore nei gruppi di performance dell'AVS, che operano a livello nazionale. I primi successi nazionali e internazionali confermano uno sviluppo positivo. Nel 2017, ad esempio, Filip Schenk a Innsbruck è diventato campione del mondo giovanile nel Bouldering, Michael Piccolruaz ha vinto la prima Coppa Italia in formato olimpico (Lead/Boulder/Speed), Jana Messner ha vinto il secondo posto ai Campionati Italiani nella categoria Lead Youth.

In base agli sviluppi descritti è di grande importanza per gli stakeholder ottenere dati non complicati sulle salite delle singole vie, idealmente con l'aiuto di un sistema automatizzato che può registrare autonomamente questi dati.

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